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Sintomi del presente: mappe per orientarsi nella letteratura e nel mondo contemporaneo

Presentazione del corso dell'Universitò Parallela di Docks

corso Sintomi del presente

In questo articolo è presentato il primo corso dell'«Università Parallela» di Docks, Sintomi del presente: mapper per orientarsi nella letteratura e nel mondo contemporaneo, che inizierà il 24 novembre.

Per informazioni sul corso scrivere a: docksaps@gmail.com.

Qui l'articolo che spiega il progetto di Docks.


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Si tratta di un corso di letteratura contemporanea strutturato per nuclei tematici trasversali e testi campione. In ognuna della cinque lezioni si cercherà di presentare una dimensione di percezione ideologica del presente (storicità, spazialità, fortuna, mercato, socialità) tramite il ricorso a un testo campione, ossia a un brano di un’opera letteraria di vario genere (poesia, narrativa, critica) che è rappresentativo o quanto meno utile come punto di partenza per una carrellata attraverso altri testi, non solo di carattere letterario ma anche filosofico e sociologico. La finalità del corso, infatti, è quella di fornire una serie di mappe per orientarsi nella cultura contemporanea – non solo di tipo letterario – in una prospettiva interdisciplinare – o meglio intersezionale – che potrebbe risultare interessante sia per chi abbia interessi di carattere letterario in un’ottica di allargamento del campo, sia per chi, partendo da ambiti filosofici, sociali e politici voglia avere una sguardo di confronto sul sistema letterario, che continua ad avere un ruolo di primo piano nel modellare la cultura del presente. Insomma il tentativo è quello di mettere in funzione strumenti per una cartografia del presente anche fuori dagli ambiti di immediata pertinenza. Ciascuna di queste dimensioni esplorate o cartografate può essere considerata un sintomo del presente ossia un modo in cui si rivela una specifica contraddizione del mondo in cui viviamo.

In particolare gli appuntamenti saranno:


1. Essere in perfetto orario: temporalità senza storia. A partire dalla lettura di un passo del Panegirico di Debord si affronta la scomparsa delle avanguardie nella postmodernità, toccando il tema del rapporto della letteratura contemporanea con il tempo storico, o meglio della sua crisi, e attraverso questo della cultura del nostro tempo.

2. Mondorama: viaggatori intorno alla propria stanza. A partire da una lettura del Tiresia di Mesa si analizza la rappresentazione letteraria dello spazio e delle alterità culturali a contatto con il mondo globalizzato e turisticizzato, in particolare nelle risonanze letterarie dei nonluoghi.

3. Nulla lasciato a caso: l’abolizione della jella. A partire da una lettura di un passo di Cosmopolis di Don De Lillo si prende in esame l’eclissi del caso come elemento narrativo di rappresentazione del reale nell’epoca dominata dall’aleatorietà dei giochi finanziari. Un fenomeno che nel moderno ha un valore di razionalizzazione del mondo diventa nel postmoderno un esempio di falsa coscienza.

4. Estetica del profitto: mercato e letteratura. A partire da un passo della storia della cultura europea di Donald Sassoon si affronta il tema del mercato non nel senso più consueto dei suoi effetti di condizionamento della produzione letteraria, ma come il mercato incide sulla rappresentazione simbolica dello spazio letterario oggi. Oggetto dell’incontro è cioè il mercato interiorizzato come orizzonte di valore estetico di cui si tratta.

5. No event no party: il racconto e il senso delle forme di socialità attuali. A cominciare dalla lettura di un passo di Sottomissione di Houellebecq si affronta la rappresentazione letteraria del tempo libero nell’epoca della sua ottimizzazione produttiva. La fabbrica sociale diventa fabbrica dell’intrattenimento e questo hai dei risvolti ideologici e autopercettivi sulla coscienza odierna puntualmente ripresi nel discorso contemporaneo.


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Giorgio Mascitelli ha pubblicato due romanzi: Nel silenzio delle merci (1996) e L’arte della capriola (1999), e le raccolte di racconti Catastrofi d’assestamento (2011) e Notturno buffo (2017) oltre a numerosi articoli e racconti su varie riviste letterarie e culturali. Un racconto è apparso su volume autonomo con il titolo Piove sempre sul bagnato (2008). È stato redattore di «alfapiù», supplemento in rete di «alfabeta2», e attualmente del sito letterario «Nazione Indiana»





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