* * *
perché guido, tu, io, e tutti gli altri
per quanto ci schermiamo
dal mondo
dobbiamo vivere senza ripari
le nicchie in cui crediamo di esistere
si sfilacciano, sono trame
vulnerate dalla luce
pelli traslucide
che si staccano, dissolvono
nell’unica vita, la vita comune
che fa strame dei nostri piani
dei calcoli, gli errori
e nessuno riconosce i suoi
senza perdersi negli altri
senza perderli
giorno per giorno
lasciarli andare
anche se vorrebbe catturarli
ridurli a sé
farli esistere in quelle bolle
in cui crede di fluttuare
essere immerso
mentre invece è lì,
non conosciuto
già fuori, esposto
al vento indivisibile
Immagine: Thomas Berra
* * *
Italo Testa vive a Milano. Tra i suoi libri di poesia: quattro (Oèdipus, 2021); Teoria delle rotonde (Valigie Rosse, 2020); L’indifferenza naturale (Marcos y Marcos, 2018); Tutto accade ovunque (Aragno, 2016); i camminatori (Valigie Rosse – Premio Ciampi, 2013); La divisione della gioia (Transeuropa, 2010); canti ostili (Lietocolle, 2007); Biometrie (Manni, 2005). Suoi testi sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese, e sono inclusi nell’antologia di poesia europea Grand Tour (Hanser, 2019). Dirige la rivista di poesia L’Ulisse, ed è coordinatore del lit-blog leparoleelecose. Insegna filosofia teoretica e teoria critica all’Università di Parma.
Comments