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Riceviamo e pubblichiamo.


Pianetica è innanzitutto un libro di Giuseppe Genna e Pino Tripodi da poco pubblicato per Milieu (288 pp., 50 e.). Ma intende essere anche molto altro, così come argomentato in questo loro testo: «Pianetica annuncia un salto di specie singolare. Dalla politica alla pianetica. Dalle tecniche di dominio della polis all’arte di governarsi del pianeta. Lo enuncia a suon di fulmini e balbettii. Un salto di specie che accade non solo nella natura testuale: è gesto irreversibile per smarcarsi dalla politica veleggiando verso la cosmotica. In questo spaziotempo confusivo che ne è di politica, arte, filosofia, letteratura, scienza, religione? Ecco elencati i nomi dello sfinimento generale. Ecco i confini da spezzare. Ecco le armi con cui la specie avanza gloriosamente verso il suicidio. Ecco le consunte forme con cui l’umanosfera ha tentato d’incorniciare l’universo. Un universo prodigioso in cui brillano sempre e soltanto le macerie. L’umana specie atterrita e moribonda si trascina verso l'immortalità. Il desiderio dissennato di vivere in eterno marcia nel suo letame indifferente al fenomeno vivente. Ecco il costo assurdo e ragionevole di ogni sapere costituito. Il sapere è affetto da zoppia ancestrale. Non c’è sapere o potere che non sia insufficiente. La ragione seppellisce le sue pretese nel buco nero dell’indistinto. Esausto dello sfinimento, qui, in questo tempo – ovunque e sempre – ecco larvale un nuovo inizio. L’eversione di ogni sapere costituito, la sovversione di ogni potere, a cominciare dal proprio potere, l’innescato sempre pronto per essere lanciato contro ogni canone. Ecco la sacralità dell’istituzione. Ecco la funzione catartica della teatrocrazia. Non c’è barriera, paradigma, prigione che non debba essere attaccata, distrutta, estinta. Ecco la legge della creazione. Ecco l’azione senza il lutto incancrenito della reazione. L’universo non si fa contenere da nessuno spazio, da alcun tempo, e neanche da qualsivoglia pensiero. L’universo per riconoscere come amica l’umanosfera attende sempre l'infinità posturale dei suoi due più sublimi gesti: la surrezione e l'abdicazione. Pianetica bussa alla tua porta. Non è una nuova utopia. Non è l’ennesima distopia. Non è l’ultimo sintomo pandemico dell'umanità. È l’aria informe che si respira nello sfinimento ultramillenario dell’epoca stantia. È la realtà che cozza contro ogni realismo. Sei tu oltre la tuità, è ciascuno oltre la ciascunite. Pianetica è la Repubblica che sovrasta gli Stati. Ecco l’informe Repubblica davvero degna di essere vissuta».


* * *

Lettera al Presidente, effettivamente inviata e ricevuta. Con preghiera di massima diffusione


Signor Presidente,

ci rivolgiamo a Lei per inoltrarLe nostre idee e concrete proposte che pensiamo possano essere di Suo interesse.

Non è nostra intenzione giudicare torti e ragioni del conflitto in corso. Intendiamo, invece,

individuarne le cause profonde e proporre delle soluzioni vantaggiose per il nostro pianeta Terra, tutto, e non soltanto per la Russia.

Intendiamo sottolineare i vantaggi del ruolo propositivo della Russia in ordine a cambiamenti che il nostro pianeta è ormai pronto a recepire: infatti nella prima parte di questa lettera Le indichiamo alcune proposte operative, regionali e globali, capaci - qualora Lei, avendo prospettato la costruzione di un Nuovo Ordine Mondiale, se ne facesse promotore - di rendere la Russia attrattiva e protagonista positiva sullo scenario internazionale.

Nella seconda parte, qualora volesse approfondirle, Le presentiamo sinteticamente alcune

considerazioni teoriche sottostanti.


Proposte soluzione conflitto Russia-Ucraina


– Base di discussione per un accordo preliminare a un trattato di pace:

• Ucraina sovrana entro i confini del 24 Febbraio 2022;

• Nei territori contesi tra Russia e Ucraina, bilinguismo e binazionalismo con frontiere

aperte, sull’esempio della regione di confine italiano/austriaco, Alto Adige, ora luogo di

pace e di prosperità tra Italia e Austria, ma per drammatici decenni luogo di attentati e

stragi;

• In tal modo la Russia si farebbe proponente di un nuovo metodo cooperazione tra stati

che preservi la legittima competizione ma all’interno di una condivisa collaborazione

internazionale.


– Accettate tale base di confronto preliminare si procede alla formulazione formale di un

trattato di pace Russia-Ucraina avente dei garanti designati dalle parti coinvolte, che

preveda nell’immediato:

• il cessate il fuoco;

• il ripristino dell’attività dei porti;

• l’annullamento delle sanzioni;

• confini dell’Ucraina aperti verso tutti gli stati confinanti sia a Occidente come a

Oriente, al Nord come al Sud;

• libertà di circolazione di merci, capitali e persone verso l’Ucraina e dall’Ucraina, sia via

terra sia attraverso liberi porti aperti a tutti i paesi che gravitano sul Mar Nero e sul

Mar d’Azov, così superando in meglio anche il modello europeo di Shenghen;

• ricostruzione dell’Ucraina alla quale partecipi anche la Russia, come primo elemento

fortemente emblematico di una nuova cooperazione pianetica, cioè che coinvolga

l’intero nostro pianeta Terra;

• nessun veto all’ingresso della Ucraina nella UE;

• nessun veto a una eventuale richiesta di ingresso della Russia nella UE;

• ripristino della partecipazione della Russia a tutti gli eventi globali, politici, di attività

lavorative, sportive e culturali, sul modello dell’ISS per l’esplorazione dello Spazio.


Proposte globali

Carta di Mosca per la Cooperazione Universale

• Promulgazione del principo universale alla rinuncia all’intervento militare diretto e

indiretto per la risoluzione dei conflitti;

• Smilitarizzazione nucleare concordata e progressiva;

• Agenzia globale unica di Cyber Security;

• Isolamento ed esclusione dall’ONU di quel Paese che, per qualunque motivo, viola la

sovranità nazionale di un altro Stato;

• Rinuncia al diritto di veto all’ONU e in suo luogo maggioranza qualificata;

• Piano finanziario globale e con apposita Agenzia per risolvere i conflitti in corso e per

affrontare le crisi planetarie e regionali;

• Creazione del Bit, infomoneta planetaria, moneta di conto che non sia appannaggio di

un singolo Paese, per intervenire nella risoluzione delle questioni globali.

Idee sottostanti le proposte avanzate


– Nei conflitti in corso sia su scala locale sia su scala globale, e in particolare nel conflitto

principale in cui il Suo Paese è in questo momento coinvolto, i contendenti sono portatori

di una visione del mondo se non proprio identica, certamente molto simile.


– Tale visione del mondo mantiene come paradigma principale la politica. Essa è ritenuta

fondamentale per trattare e tutelare gli interessi delle città, delle nazioni, delle diverse aree

di influenza su scala globale.


– La politica viene unanimamente ritenuta rimedio per ogni male: infatti tutti guardano alla

politica, non solo per spiegare i conflitti, ma anche per indicare soluzioni politiche

adeguate.


– Il paradigma politico non solo non può essere un rimedio, ma è addirittura esso stesso il

male da cui provengono e verso cui si dirigono buona parte dei problemi della umanità.

Come è sempre avvenuto negli ultimi millenni, la politica: discrimina tra gli uomini, li

organizza in inferiori e superiori, e in buoni e cattivi; discrimina tra le città; discrimina tra

stati; è servita per indicare le gerarchie e le forze tra gli uomini, tra le città e tra gli stati.


– La politica serviva come paradigma fino a quando si poteva pensare che gli interessi tra

gli uomini e le nazioni fossero naturalmente contrapposti e occorreva determinare i punti

di forza e i provvisori equilibri con cui si legittimava il potere di governare su ogni scala

spaziale, da quella locale a quella globale.


– Gli stati, gli imperi, le colonie così come le conosciamo sono il risultato sempre

provvisorio del paradigma politico.


– L’ordine politico globale, così, per quanto possa essere di volta in volta ridefinito,

determina inevitabilmente il caos.


– Diversamente da quanto ha supposto la politica, l’umanità nel suo complesso è pervenuta

a uno stadio della sua storia per la quale o affronta diversamente i problemi che la mettono

in crisi o rischia di estinguersi.


– Le pandemie, i radicali cambiamenti climatici con siccità e carestie con conseguente

esplosione delle problematiche alimentari, le asimmetrie demografiche e tante altre

questioni non possono essere più affrontate con i vecchi strumenti della politica della

prevaricazione, della sopraffazione, dello scontro armato. Necessitano invece di risposte

che non mettano più gli uni contro gli altri, ma li facciano competere nella cooperazione

come risposta obbligata per una loro risoluzione a favore dell’intera moltitudine umana.

Al paradigma politico va sostituendosi il paradigma pianetico. Non è un problema di

volontà dei singoli, ma di necessità universale.

Quali sono le differenze fondamentali tra la politica e la

pianetica1?


– La politica si fonda sulla competizione, latente o direttamente agita, della guerra tra le città,

le nazioni, le aree d’influenza.


– La pianetica invece si fonda sulla competizione nella cooperazione, sulla competizione

come forma agita della cooperazione tra persone, città, stati.


– La politica si fonda sulla lotta per il governo dello spazio.


– La pianetica invece si fonda sull’idea che il pianeta Terra sia lo spazio minimo con cui

pensare e agire nel mondo, se si vuole preservare la vita comune e la si vuole migliorare.


– La politica ritiene che ci sia l’interesse di qualcuno che debba prevalere sugli interessi degli

altri.


– La pianetica invece ritiene che ci sia un interesse comune sempre più importante

dell’interesse dei singoli in quanto l’interesse comune è anche l’interesse dei singoli.


– La politica è la guerra condotta con altri mezzi.


– La pianetica è invece la pace condotta con ogni mezzo a esclusione di quello della guerra.


– La politica è il principio e il fine di ogni guerra.


– La pianetica è invece la fine della guerra condotta con tutti i mezzi della cooperazione e

della pace.


– Lo sguardo pianetico permette di osservare i problemi al di sopra degli interessi delle parti

trovando le soluzioni migliori che salvaguardano gli interessi di tutti e ne migliorano le

condizioni.


– Ogni altro sguardo che si limita agli interessi delle singole parti è controproducente e

nocivo per chiunque, anzitutto per chi pensa di godere, in relazione alla propria forza, di

posizioni di privilegio. Per convincersi di tale assunto, basterebbe considerare gli esiti di

tutti i conflitti successivi alla Seconda guerra mondiale. Le potenze che hanno pensato di

acquisire posizioni di vantaggio grazie all’intervento armato all’estero sono state

irrimediabilmente sconfitte.


– Il Presidente Putin ha più volte ripetuto che l’ordine mondiale deve mutare tenendo conto

degli interessi della Russia.


– Ciò è giusto a condizione che gli interessi della Russia o di qualsiasi altro Stato non siano

contrapposti agli altri Paesi o, peggio, siano perseguiti a scapito di altri Paesi.


– Un Nuovo Ordine Mondiale necessita di una visione del mondo diversa da quella del

vecchio ordine. Il vecchio ordine mondiale si basava su una visione politica del mondo.

Con quella visione del mondo, la Russia, come ogni altro Stato che punta sull’egemonia,

sulla politica di potenza, ha già inesorabilmente perso la guerra prima ancora di iniziarla.


– Gli obiettivi che l’umanità per sopravvivere si trova ad affrontare non sono infraspecifici,

ma extraspecifici, non sono geopolitici ma extrageopolitici.


– Il nuovo ordine mondiale che si tratta di costruire è un ordine pianetico, non più politico.

Un ordine nel quale ciascuno opera e coopera per salvaguardare e migliorare gli interessi

del pianeta e della specie.


– Indipendentemente dalla volontà delle singole persone e delle singole potenze, il mondo

è costretto ad andare in questa direzione.


– Chiunque colga e condivida il senso di quanto sopra, e si assume una funzione trainante

di stimolo propositivo, riceve un immediato riconoscimento di ruolo per sé e per il proprio

Paese.


– Agendo sulla forza militare, chiunque si porta alla rovina e in essa trascina il suo Paese e

il mondo intero.

La realizzazione del Manifesto Universale della Cooperazione rappresenterebbe una pietra miliare nella storia dell’Umanità.


Многоуважаемый г-н Президент,

мы обращаемся к Вам, чтобы изложить идеи и конкретные предложения, которые, как мы

надеемся, привлекут Ваше внимание.

Не наша цель – судить, кто прав и кто неправ в нынешнем конфликте. Наша цель –

определить глубинные причины происходящего и предложить решения, которые пойдут на

пользу планете Земля, всей планете, а не только России.

Мы хотели бы подчеркнуть преимущества роли, которую способна сыграть Россия,

предложив изменения, которые наша планета сегодня уже готова принять: в первой части

письма мы излагает конкретные предложения глобального и регионального масштаба,

которые, если Вы решите их продвигать, чтобы в будущем построить Новый мировой

порядок, сделают Россию привлекательной, превратят ее в

главного положительного героя на международной сцене.

Если Вам захочется подробнее познакомиться с нашими идеями, во второй части

письма кратко изложенытеоретические соображения, из которых мы исходили.


Предложения по разрешению конфликта между Россией и Украиной


– Основа дискуссии для заключения договора, предваряющего подписание мирного

договора:

• Суверенная Украина в границах на 24 февраля 2022 г.;

• На территориях, которые оспаривают Россия и Украина, двуязычие и двойная

национальная принадлежность при открытых границах, по образцу Альто Адижде - спорных

территорий на границе Италии и Австрии, где сегодня царят мир и благополучие, но где на

протяжении трагических десятилетий разворачивались сражения и кровопролитие;

• Так Россия предложит новый способ сотрудничества между государствами,

позволяющий сохранить естественную соревновательность в рамках широкого

международного сотрудничества.


– Приняв подобные основания для предварительного обсуждения, можно перейти к

выработке мирного договора между Россией и Украиной, при этом каждая сторона назовет

своих гарантов. В ближайшем будущем это будет означать:

• прекращение огня;

• возобновление работы портов;

• снятие санкций;

• открытые границы Украины со всеми соседними государствами – на востоке и на западе,

на севере и на юге;

• свободу передвижения товаров, капиталов и людей в Украину и из Украины, наземным

путем и по морю, через свободные порты, открытые для всех стран, имеющих отношение к

Черному и Азовскому морю, воплощая таким образом улучшенную европейскую модель

Шенгена;

• восстановление Украины при участии России как первый символический этап новой

планетарной кооперации, то есть кооперации, которая охватывает всю планету Земля;

• отмену вето на вступление Украины в ЕС;

• отмену вето на возможную просьбу России о вступлении в ЕС;

• возвращение Россия, ее участие во всех глобальных и политических событиях,

в производственной, спортивной и культурной деятельности и во всем остальном, по

образцу Международной космической станции в исследовании космоса.

Глобальные предложения

Московская хартия Всемирной кооперации:


– Промульгация всеобщего принципа отказа от прямого или косвенного военного

вмешательства для разрешения конфликтов;


– Согласованное, постепенное ядерное разоружение;


– Единое глобальное агентство кибербезопасности;


– Изоляция и исключение из ООН стран, которые по какой-либо причине нарушают

национальный суверенитет другихстран;


– Отказ от права вето в ООН, замена его на квалифицированное большинство;


– Глобальный финансовый план и создание соответствующего агентства для разрешения

текущих конфликтов и предупреждения планетарных и региональных кризисов;


– Создание Bit, планетарной инфомонеты, денежной единицы, которая не будет

принадлежать отдельной стране и которая может использоваться при решении глобальных

вопросов.


Идеи, на которые опираются изложенные предложения:


– В текущих локальных и глобальных конфликтах, особенно в основном конфликте, в

который сейчас вовлечена Ваша страна, соперничающие стороны воплощают если не

одинаковое, то близкое видение мира.


– Подобное видение мира сохраняет в качестве главной парадигмы политику.

Политика считается важнейшим средством, позволяющим рассматривать и защищать

интересы городов, наций и разных сфер влияния в глобальном масштабе.


– Политика единогласно признается универсальным спасительным средством: по

всеобщему мнению она не только объясняет причины конфликтов, но и помогает находить

их политические решения.


– Политическая парадигма – не только спасительное средство, она сама способна стать

злом, из которого проистекают и к которому ведут почти все проблемы человечества.

Как и на протяжении последних тысячелетий, политика: создает неравенство между

людьми, разделяет их на главных и подчиненных, хороших и плохих, разделяет города и

государства; политика описывает иерархии и различные силы, действующие среди людей,

городов и государств.


– Политика служила парадигмой, пока предполагалось, что интересы разных людей и наций

от природы противоположны, пока требовалось нащупать опорные точки и временное

равновесие, которые оправдывали бы законную власть любого масштаба – от

местного дляглобального.


– Государства, империи, колонии в известном нам виде – всегда временный результат

политической парадигмы.


– Потому глобальный политический порядок, который всякий раз определяют заново,

неизбежно ведет к хаосу.


– Хотя политика и не должна была привести к подобным результатам, человечество в целом

достигло такой стадии своей истории, когда оно либо должно научиться иначе решать

проблемы, выливающиеся в кризисы, либо оно рискует исчезнуть.


– Пандемии, радикальные изменения климата, приводящие к тяжелой засухе и неурожаю,

что в свою очередь создает проблемы с обеспечением продовольствием, к

демографической асимметрии и ко многим другим вопросам, которые невозможно решить

старыми инструментами политики, подразумевающей злоупотребление властью, произвол

и вооруженные столкновения. Вместо этого нужно найти ответы, которые

не восстанавливают одних против других, а подталкивают к соревновательности в рамках

сотрудничества как неизбежному пути решения проблем на пользу

всемунаселению планеты. На место политической парадигмы должна прийти планетарная

парадигма, то есть парадигма, касающаяся всей планеты Земля. Дело не в желании

отдельных лиц, а во всеобщей потребности.

В чем основные различия между политикой и планетикой1?


– Политика основана на скрытой или открытой соревновательности, на войне между

городами, нациями, сферами влияния.


– Планетика основана на соревновательност в рамках сотрудничества, на

состязательности как форме кооперации между людьми, городами, государствами.


– Политика основана на борьбе за власть над пространством.


– Планетика основана на том, что планета Земля – минимальное пространство, в рамках

которого люди мыслят мир и действуют в нем, если мы хотим сохранить общую жизнь или

улучшить ее.


– Политика предполагает существование интересов отдельного лица, которые оказываются

важнее интересов всех остальных.


– Планетика предполагает существование общих интересов, которые всегда важнее

интересов отдельных лиц, ведь общие интересы – это интересы всех отдельных лиц.


– Политика – это война, которую ведут иными средствами.


– Планетика – это мир, который сохраняют всем средствами, исключая войну.


– Политика – это начало и конечная цель всякой войны.


– Планетика – это конечная цель войны, которую ведут всеми средствами сотрудничества и

мира.


– Планетика позволяет увидеть проблемы, поднявшись над интересами сторон,

находя оптимальные решения для защиты интересов и для улучшения положения всех.


– Всякий иной взгляд, ограничивающийся интересами отдельных сторон, бесполезен и

вреден для всех, особенно для тех, кто надеется получить выгоду от собственного

привилегированного положения, опираясь на силу. Чтобы убедиться в этом,

достаточно вспомнить, чем заканчивались конфликты, возникавшие после Второй мировой

войны. Те, кто надеялись добиться преимущества при помощи вооруженного

вмешательства за рубежом, всякий раз терпели поражение.


– Президент Путин неоднократно говорил, что мировой порядок должен измениться с

учетом интересов России.


– Это справедливо при условии, что интересы России, как и всякого другого государства, не

противоречат интересам других стран или, что еще хуже, не отстаиваются путем ущемления

других государств.


– Новый мировой порядок предполагает видение мира, отличное от его видения при

прежнем порядке. Прежний мировой порядок был основан на политическом видении мира.

При подобном сценарии Россия, как и всякое другое государство, делающее ставку на

гегемонию, на политику силы, неизбежно проиграет войну, не успев ее начать.


– Задачи, которые человечество должно сегодня решить, чтобы выжить, - не узкие,

а широкие, не геополитические, а экстрагеополитические.


– Новый мировой порядок, который нам всем предстоит стоить вместе, - планетарный, а не

политический. При подобном порядке всякий действует и сотрудничает с другими ради

защиты и обеспечения интересов планеты и человечества.


– Независимо от желания отдельных людей и отдельных сил, мир вынужден двигаться в

этом направлении.


– Всякий, кто уловил смысл наших предложений и разделяет изложенные взгляды,

становится силой, обеспечивающей движение вперед, он сам и его страна немедленно

получат признание в этом качестве.


– Делая ставку на военную силу, всякий обрекает себя на крушение, увлекая за собой свою

страну и целый мир.

Для выработки и создания Всеобщего манифеста о сотрудничестве, который станет

важнейшей вехой в истории человечества.


Monsieur le Président Vladimir Poutine,

nous nous adressons à vous pour vous présenter nos idées et quelques propositions concrètes

qui, nous espérons pourront vous intéresser.

Nous n’avons aucune intention de juger les torts et les raisons du conflit en cours.

Nous voulons, au contraire, en déterminer les causes profondes et proposer quelques solutions qui soient positives pour toute notre planète et non seulement pour la Russie.

Nous voulons souligner les avantages qu’un rôle propositif de la Russie aurait concernant les

changements que notre planète est prête à mettre en oeuvre : dans la première partie de cette

lettre, nous indiquerons quelques propositions concrètes, régionales et globales, susceptibles - aucas où vous en deveniez le promoteur - de rendre la Russie attrayante et protagoniste positive sur la scène internationale.

Dans la deuxième partie, au cas où vous seriez intéressé, nous vous présentons les considérations théoriques à l’appui.


Propositions à la solution du conflit Russie-Ukraine


– Base de discussion pour un accord préliminaire de paix :


– Ukraine souveraine dans les frontières du 24 février 2022.

• Dans les territoires contestés entre la Russie et l’Ukraine, bilinguisme et binationalisme

avec les frontières ouvertes, sur l’exemple de la région de frontière

italienne/autrichienne, Haut-Adige, désormais lieu de paix et de prospérité entre l’Italie et

l’Autriche, mais qui a été pendant des dizaines d’années lieu d’attentats et meurtres

dramatiques.

• De cette façon la Russie devient l’État qui propose une nouvelle méthode de

coopération entre les États sauvegardant la compétition légitime mais dans le cadre d’une

collaboration internationale partagée.


– Une fois que cette base préliminaire est acceptée, on passe à formuler un traité de paix

qui, avec les garants nommés par les deux parties, prévoit dans l’immédiat :

• Un cessez-le-feu

• La reprise des activités des ports

• L’abrogation des sanctions

• Les frontières de l’Ukraine ouvertes vers tous les pays voisins à l’Ouest comme à

l’Est, au Sud comme au Nord

• Liberté de circulation des marchandises, des capitaux et des personnes vers

l’Ukraine et de l’Ukraine, sur terre ou à travers les ports libres ouverts à tous les pays qui

débouchent sur la Mer Noire et sur la Mer d’Azov, en améliorant ainsi le modèle européen de

Schengen.

• Reconstruction de l’Ukraine à laquelle la Russie aussi participe, comme premier

élément emblématique d’une nouvelle coopération qui mobilise notre planète entière.

• Aucun véto à l’entrée de l’Ukraine dans la U.E.

• Aucun véto à une éventuelle demande d’Entrée de la Russie dans la U.E :

• Reprise de la participation de la Russie à tous les événements politiques, aux

activités professionnelles, sportives, culturelles et autres, sur le modèle de l’ISS pour

l’exploration de l’Espace.


Propositions globales

Charte de Moscou pour la Coopération Universelle


– Adoption du principe universel du renoncement à l’action militaire directe ou indirecte

pour résoudre les conflits


– Démilitarisation nucléaire concordée et progressive


– Agence unique globale de Cyber Security


– Isolement et exclusion de l’ONU du pays qui, pour n’importe quelle raison, viole la

souveraineté nationale d’un autre État.


– Renoncement au droit de véto à l’ONU, remplacé par une majorité qualifiée


– Un plan financier global avec une Agence expressément consacrée à la résolution des

conflits en cours et à affronter les crises planétaires et régionales


– Création du BIT, monnaie informatique mondiale, monnaie qui ne sera pas l’apanage d’un

seul Pays, pour intervenir dans la résolution des questions globales.

Les idées à la base des propositions présentées


– Dans les conflits en cours aussi bien à un niveau local qu’à un niveau planétaire, et en

particulier dans le conflit principal où Votre Pays est impliqué actuellement, les adversaires

ont une vision du monde, qui si elle n’est pas tout à fait identique, est certainement très

semblable.


– Dans une telle vision du monde, la politique est perçue comme le paradigme principal


– Elle est considérée fondamentale pour traiter et protéger les intérêts des villes, des nations,

des différentes zones d’influence à une échelle globale.


– La politique est unanimement considérée comme le remède à tous les maux : tout le

monde recourt à la politique, non seulement pour expliquer les conflits, mais aussi pour

indiquer des solutions politiques appropriées.


– Le paradigme politique non seulement ne peut être un remède, mais il représente lui-même

le mal dont s’écoule et vers lequel se dirige une bonne partie des problèmes de l’humanité.

Comme il en est depuis les derniers millénaires, la politique : discrimine les hommes, les

organise en inférieurs et supérieurs, en bons et méchants, discrimine les villes, les états ; elle a servi à établir les hiérarchies et les forces entre les hommes, les villes et les états.


– La politique servait de paradigme tant qu’on pouvait penser qu’il était naturel que les

intérêts entre les hommes et nations s’opposent et qu’il fallait déterminer les points de force

et les équilibres provisoires qui favorisaient la légitimation du pouvoir de gouverner aussi bien

au niveau local que global.


– Les états, les empires, les colonies ainsi que nous les connaissons sont le résultat toujours

provisoire de ce paradigme politique.


– Donc, l’ordre politique global, quoique qu’il puisse être redéfini à plusieurs reprises, crée

inévitablement le chaos.


– Contrairement à ce que la politique soutient, l’humanité dans son ensemble est arrivée à

un stade de son histoire qui l’oblige à affronter les problèmes de façon différente ou à risquer

l’extinction.


– Les pandémies, les changements climatiques radicaux avec les sécheresses dramatiques et

les disettes qui entraînent l’explosion des problèmes alimentaires, les différences

démographiques et plusieurs autres questions ne peuvent plus être affrontées avec les vieux

instruments politiques de la prévarication, de la domination, du conflit armé. Au contraire ces problèmes nécessitent de réponses qui ne montent pas les uns contre les autres, mais qui les

poussent à rivaliser en coopération en tant que réponse nécessaire pour trouver des solutions

au profit de l’humanité entière de notre planète. Le paradigme politique doit être remplacé

par un paradigme planétaire concernant notre planète que nous nommerons dorénavant

"planétique",

Il ne s'agit pass d'un problème de volonté des individus, mais d'une nécessité universelle.


Quelles sont les différences fondamentales entre la politique et la planétique1?


– La politique se fonde sur la compétition, latente ou directement mise en oeuvre, de la

guerre entre les villes, les nations, les zones d’influence.


– La planétique, se fonde elle, sur la compétition dans la coopération, sur la compétition

comme forme réelle de la coopération entre les personnes, les villes, les états.


– La politique est fondée sur la lutte pour le gouvernement du territoire


– Au contraire la planétique se base sur l’idée que la planète entière est l’espace minimum

pour penser et agir, si l’on veut préserver et améliorer la vue commune.


– La politique estime que l’intérêt de l’un doit s’imposer sur les intérêts des autres.


– Au contraire la planétique estime que l’intérêt commun est toujours plus important que

l’intérêt des individus, car l’intérêt commun est aussi l’intérêt des individus.


– La politique est la guerre réalisée par d’autres moyens.


– La planétique au contraire, c’est la paix réalisée par tous les moyens sauf la guerre.


– La politique représente le début et la fin de toutes les guerres


– La planétique représente au contraire la fin de la guerre, obtenue grâce à tous les moyens

de la coopération et de la paix.


– La planétique permet d’observer les problèmes au delà des intérêts des parties en trouvant

des meilleures solutions que garantissent les intérêts de tous et en améliorent les conditions.



– Tout autre vision qui se limite aux intérêts d’une part ou d’une autre est nuisible pour tous,

tout d’abord pour celui qui pense avoir des positions de privilège, grâce à sa force.

– Pour se convaincre de cette thèse, il suffit de considérer les résultats de tous les conflits

successifs à la Deuxième Guerre Mondiale. Les puissances qui ont cru obtenir des positions

avantageuses grâce à leur intervention militaire à l’étranger, ont été défaites de manière

irrémédiable.

Le Président Poutine a plusieurs fois répété que l’Ordre Mondial doit changer en tenant en

considération les intérêts de la Russie.


– Cela est juste à condition que les intérêts de la Russie ou de n’importe quel autre État ne

soient pas opposés à ceux d’autres pays ou pire, ne soient pas cherchés aux dépens d’autres

pays.


– Un Nouvel Ordre Mondial nécessite d’une vision du monde différente de celle du vieil

ordre. Le vieil ordre mondial se basait sur une vision politique du monde. Avec une telle vision du monde, la Russie, ainsi que tant autre état qui mise sur l’hégémonie, sur la politique de puissance, a déjà inévitablement perdue la guerre avant même de la commencer.


– Les objectifs que l’humanité doit atteindre pour survivre ne sont pas intraspécifiques, mais

extraspécifiques, ils ne sont pas géopolitiques, mais extragéopolitiques.


– Le Nouvel Ordre Mondial que nous devons construire ensemble, est un ordre planétique,

il n’est plus politique. C'est un ordre où chacun agit et coopère à la sauvegarde et à

l’amélioration des intérêts de la planète et de l’espèce.


– Indépendamment de la volonté des individus et de chaque puissance, le monde est obligé

de prendre cette direction.


– Quiconque saisisse et partage le sens de ce qui précède joue un rôle propositif de premier

plan et reçoit la reconnaissance de son rôle pour lui-même et pour son Pays.


– Quiconque utilise la force militaire, va vers sa ruine et entraine avec lui son Pays et le

monde entier.


Pour l’élaboration et la réalisation d’un Manifeste Universel de la Coopération qui serait une étape fondamentale de l’histoire de l’humanité.


Dear President Vladimir Putin,

We are writing to you to present our ideas and concrete proposals, which we believe may be of interest to you.

It is not our intention to judge the rights and wrongs of the ongoing conflict. Rather, we aim toidentify its deep causes and put forward advantageous solutions for our entire Planet Earth and not solely for Russia.

We propose to underline the advantages of a proactive role for Russia in the changes that our

planet is now ready to take on board. Thus, in the first part of this letter we indicate some regional and global operational proposals which – if you were to become their promoter, having envisaged a New World Order – could make Russia an attractive, positive actor on the world stage.

In the second part, should you wish to delve deeper, we briefly present some of the underlying theoretical considerations.

Proposals for a resolution of the Russia-Ukraine conflict


• Basis for discussion of an agreement preliminary to a peace treaty:


• Ukraine sovereignty within the borders existing on 24 February 2022


• In the territories contested between Russia and Ukraine, bilingualism and bi-nationalism

along the lines of that seen in the Italian/Austrian border region of Alto Adige, now a

place of peace and prosperity between Italy and Austria, but for terrible decades the scene

of bomb attacks and carnage


• Russia would thus become the proponent of a new way of cooperating between states

that preserves legitimate competition, but within a framework of shared international

cooperation.


• Having accepted this preliminary basis for discussion, a Russia-Ukraine peace treaty will be

drawn up with guarantors named by the parties involved, which in the short term foresees:


• A ceasefire


• Reinstatement of port


• Removal of all sanctions


• Ukrainian borders open to all neighbouring countries to the West, East, North and

South


• Free movement of goods, capital and people to and from Ukraine, both by land and

through free ports open to all countries that gravitate around the Black Sea and the

Sea of Azov, thus surpassing the European Schengen model


• Reconstruction of Ukraine in which Russia is involved, as the first strongly

emblematic feature of a new planet-wide cooperation, namely a cooperation

involving the whole of our planet Earth


• No veto to Ukraine joining the European Union


• No veto to any application by Russia to join the European Union


• Reinstatement of Russia’s participation in all global and political events, work, sport

and cultural activities and much else, along the lines of the ISS for space exploration.

Global proposals Moscow Charter for Universal Cooperation


• Promulgation of the universal principle of renunciation of direct or indirect military

intervention to resolve conflicts


• Negotiated, gradual nuclear disarmament


• A single global Cyber Security Agency


• Isolation and exclusion from the UN of any country which, for any reason, violates the

nation sovereignty of another state


• Abandonment of the right of veto at the UN, to be replaced by a qualified majority


• Global financial plan with a special dedicated agency to resolve ongoing conflicts and to

address planetwide and regional crises


• Creation of the Bit, a global digital currency, money of account that is not the preserve

of a single country, to intervene in the resolution of global issues.

Ideas underlying the proposals


• In ongoing conflicts, whether on a local or a global scale, and in particular in the main

conflict currently involving your country, the warring parties hold a world vision which,

if not identical, is certainly very similar.


• - This world vision has politics as its main paradigm. Politics is considered

essential to manage and safeguard the interests of cities, nations, and different

areas of influence on a global scale.


• - Politics is unanimously considered the remedy for all evil: everyone looks to

politics not only to explain conflicts, but also to indicate suitable political

solutions.


• - Not only can the political paradigm not be a remedy, but it is itself the very evil from

which most of humanity’s problems originate and toward which they are heading. As has

always been the case for thousands of years, politics discriminates between human beings,

organises them into inferior and superior, good and bad, discriminates between cities,

discriminates between states, and has served to indicate hierarchies and powers between

peoples, cities and states.


• - Politics served as a paradigm as long as people and nations could be thought

to have naturally conflicting interests and it was necessary to determine the

strengths and temporary balances with which to legitimise the power to govern

on every spatial scale, from the local to the global.


– States, empires and colonies as we know them are the result - always temporary - of the

political paradigm.


– Thus, the world political order, no matter that it can be redefined time and again, inevitably

creates chaos.


– Contrary to what is supposed by politics, humanity as a whole has reached such a stage in

its history that it must either address the problems that are throwing it into crisis or risk

extinction.


– Pandemics, radical climate changes with tragic droughts and famines with the resulting

explosion of food supply issues, population imbalances and many other issues cannot be

addressed with the old political tools of prevarication, oppression, and armed conflict.

On the contrary, these issues need answers that no longer set peoples one against the

other but bring them to compete in cooperation as a mandatory response for a solution

to the advantage of the entire human multitude of our planet. The political paradigm is

being replaced by the planetary paradigm, relating to our planet Earth. It is not a question

of individual goodwill but of universal necessity.


• What are the basic differences between politics and a planetics1?

Politics is based on the latent or directly enacted competition of war between cities,

nations, and areas of influence.

Planetics, on the other hand, is based on competition in cooperation, on competition

as an active form of cooperation between people, cities and states.

Politics is based on the struggle to govern space.

Planetics, on the other hand, is based on the idea that planet Earth is the minimum space

with which to think and act in the world, if we want to preserve and improve common

life.

Politics takes the view that there is the interest of some individuals which must prevail

over the interests of others.

Planetics, on the other hand, takes the view that there is a common interest which is always

more important than the interest of individuals in that the common interest is also the

interest of individuals.

Politics is war conducted with other means.

Planetics, on the other hand, is peace upheld with any means except war.

Politics is the start and end of every war.

Planetics, on the other hand, is the end of war achieved with all the means of cooperation

and peace.

Planetics makes it possible to observe problems above and beyond partisan interests,

finding the best solutions that safeguard everyone’s interests and improve everyone‘s

circumstances.

Any other view that is limited to the interests of the individual parties is counterproductive

and detrimental for everyone, especially for those who believe they enjoy positions of

privilege thanks to their own strength. To be convinced of this, suffice it to consider the

outcome of every conflict since World War Two. The powers that believed they could

gain positions of advantage thanks to armed interventions abroad have been hopelessly

defeated.

President Putin has repeated more than once that the World Order must change, taking

into account the interests of Russia.

This is right, provided the interests of Russia or of any other State are not opposed to

other countries or, worse, pursued to the detriment of other countries.

A New World Order requires a different world view from that of the old order. The old

world order was based on a political world view. With that world view, Russia, like any

other state that strives for supremacy, for power politics, has already inevitably lost the

war before it even begins.

The goals that humanity must tackle are not intraspecific but extraspecific, not geopolitical

but extra geopolitical.

The New World Order that is to be built together is a planetary order, no longer a political

one, an order in which everyone operates and cooperates to improve the interests of the

planet and of the species.

Irrespective of the will of individual people and individual powers, the world is obliged

to proceed in this direction.

Whoever grasps and shares the meaning of the above - and takes on a leading role of

proactive stimulus - receives immediate recognition of this role for themselves and for

their own country.

Whoever brings to bear military might heads for ruin and drags their country and the

entire world with them.


For the development and implementation of a Universal Cooperation Manifesto that

would represent a milestone in the history of humanity.

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