Ricorrono oggi i 60 anni della distribuzione davanti alla Fiat Mirafiori del «gatto selvaggio», giornale fatto in particolare da Romolo Gobbi e Romano Alquati.
In seguito alla pubblicazione del giornale, Romolo Gobbi fu condannato a 10 mesi di reclusione con l'accusa di istigazione a delinquere e sabotaggio. Gobbi del processo scrisse: «per me è un onore dire che sono stato condannato per apologia di reato, sono stato il primo italiano ad esserlo dalla fine del fascismo, poi vennero gli altri».
Nel file di seguito, i documenti relativi al processo, alcune lettere di solidarietà indirizzate a Gobbi e articoli di giornali che parlano della lotta alla Fiat, introdotti da una nota dello stesso Gobbi.
* * *
I seguenti documenti da un lato confermano il racconto di Com'eri bella, classe operaia, dall'altro testimoniano la volontà della Magistratura di tornare, dopo il Fascismo, a perseguire la libertà di opinione «a mezzo stampa».
* * *
Romolo Gobbi già docente di Storia dei movimenti e dei partiti politici all’Università di Torino, ha collaborato a varie riviste: «Quaderni rossi», «Gatto selvaggio», «classe operaia», «Contropiano». Ha pubblicato tra l’altro: La Fiat è la nostra università (1969), Operai e Resistenza (1973), Il ’68 alla rovescia (1988), I figli dell’Apocalisse (1993), Fascismo e complessità (1998), America contro Europa (2002), Semi, guerre e carestie (2019). È attore coprotagonista del docufilm Il decennio rosso (VideoAstolfoSullaLuna), basato sul presente volume.
Comments