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In occasione della nuova edizione de I furiosi di Nanni Balestrini (DeriveApprodi, luglio 2023), pubblichiamo «Lo stadio totale», un documentario del 1994 autoprodotto, frutto dell’assemblaggio di sequenze televisive, frammenti di memoria e materiali provenienti dalle curve del tifo organizzato. È il tentativo di tradurre in immagini un punto di vista fazioso, una rivincita su una certa sociologia perbenista alla quale quasi sempre i mass media affidano il compito di descrivere la storia della violenza negli stadi e del fanatismo calcistico. Il fenomeno ultrà viene analizzato e raccontato da un ultrà, attraverso citazioni cinematografiche, riprese di scontri e coreografie mozzafiato. Sono due le sezioni del video. La prima è dedicata all’aspetto scenografico del tifo, la seconda al teppismo: entrambi aspetti essenziali, inscindibili. L’idea di scrivere un testo e associarlo a un montaggio di filmati nasce nel 1994 alla vigilia della presentazione, all’interno del Centro Sociale Autogestito «Gramna» di Cosenza, proprio del romanzo I furiosi di Balestrini. Secondo lo studioso Valerio Marchi questo «è uno dei migliori lavori mai realizzati sul fenomeno ultrà».


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Claudio Dionesalvi è nato a Cosenza nel 1971. Insegna Letteratura italiana nella scuola media ed è impegnato nella scolarizzazione dei bambini di origini rom presso la «Scuola del vento». È stato tra i fondatori, nel 1986, del gruppo ultrà del Cosenza calcio «Nuova Guardia» e del Centro Sociale Autogestito «Gramna». Attualmente lavora all’associazione editoriale «Coessenza», dirige il blog «www.inviatodanessuno.it» e collabora con diverse testate, tra cui «il Manifesto». È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali: Mammagialla (Rubbettino Editore); Za Peppa. Come nasce una mafia (Coessenza); Scritti ultrà (Coessenza). Ha curato la traduzione di Subcomandante Marcos, Così raccontano i nostri vecchi (Intra Moenia).




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